Driving Simulation Center | Daniele Napoleone: tanta esperienza nel virtuale, veloce e concreto in pista reale!
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21 Lug Daniele Napoleone: tanta esperienza nel virtuale, veloce e concreto in pista reale!

Sono tanti i piloti virtuali che si allenano, si divertono e corrono dai Driving Simulation Center. Tanti con l’obiettivo di arrivare a vincere in un’importante campionato Esport, molti di loro con il sogno di riuscire, un giorno, ad andare in pista anche nella realtà e casomai dimostrare il grande valore di un simdriver adeguatamente preparato ed allenato, cosa che facciamo nei nostri centri di simulazione con immensa passione.

Per alcuni dei nostri piloti, i più tenaci sicuramente, il sogno del motorsport reale può davvero concretizzarsi, persino in tempi brevi e quando questo accade, noi del Driving Simulation Center cerchiamo in ogni modo di fornire il massimo supporto, in modo concreto. Perchè il simracing, se fatto nel modo corretto, può davvero portare al motorsport! Del resto anche il nostro obiettivo è quello di andare sulle piste VERE! Come per esempio abbiamo fatto con MATTIA BUCCI e la sua Ferrari Challenge nel Campionato Italiano Gran Turismo Sprint…

Uno dei nostri simdriver “storici”, che corre al DSC di Lanciano da ormai diversi anni e del quale stiamo seguendo la carriera, è il pescarese DANIELE NAPOLEONE, che pochi giorni fa ha disputato un test con la monoposto BRC GRIIIP di Battaglia Racing Car sul Circuito del Levante a Binetto (BA), con il supporto di Orion Motorsport Group.

Napoleone è un cognome ormai noto in ambito simracing, non solo per i risultati finora ottenuti, ma anche per la grande intelligenza dimostrata in gara e la correttezza e rispetto per gli avversari, aspetti fondamentali per DSC. Ancora una volta, come già successo recentemente con il romano Vittorio Viglietti, i risultati straordinari del test in pista hanno confermato il valore di un allenamento ed una preparazione fatta al simulatore di guida dinamico professionale, lavorando in modo specifico e mirato anche all’approccio in pista, come da sempre ci piace fare nei Driving Simulation Center.

Abbiamo chiesto a Daniele di raccontarci la sua esperienza, per fornirvi un feedback reale e concreto, ma anche per farvi “sentire” tutta la sua passione ed emozione, senza aggiungere alcun filtro. Ecco qui di seguito cosa ci ha detto, raccontandoci tutto il suo percorso!

DANIELE NAPOLEONE:

Sono Daniele Napoleone, un ragazzo di 29 anni da sempre appassionato di gare automobilistiche.

La mia avventura parte nel 2017, quando un amico mi propone di andare al Kartodromo Internazionale d’Abruzzo, per vedere dal vivo un’esibizione su pista di Davide Cironi e per fare un giro sui kart, ignaro che da quel giorno avrebbe scaturito in me un voglia matta di girare in pista. Infatti, dopo un paio di mesi, vengo a conoscenza del DSC di Lanciano, un Driving Simulation Center non lontano da casa.

Proprio qui, partecipando ad un evento per principianti sul simulatore, vengo notato da Nicola (Titolare e Fondatore) il quale mi propone di partecipare ad un Campionato sicuramente più impegnativo di quella giornata, ovvero il campionato Tatuus cup; immediatamente accetto e mi lancio nelle gare…  Inutile nascondere che non eccelsi in quanto a posizionamenti in quel primo campionato, per via di poca esperienza sulle gare disputate, ma nel giro di qualche mese fui in grado di togliermi qualche soddisfazione, infatti con un po’ più di esperienza riuscì a vincere la prima gara di campionato e poi successivamente il campionato stesso.

Dopo la pausa forzata dalla pandemia del Covid, insieme ad due amici, notiamo una locandina in un kartodromo vicino casa, ovvero di un campionato con i kart rental denominato Karting Rental Master. Dopo esserci informati sul programma di questo campionato e le sue rispettive tappe, sparse principalmente tra Marche ed Abruzzo, ci lanciamo per partecipare a questa nuova sfida.

Nella prima gara a cui partecipiamo, ci accorgiamo che il livello dei nostri avversarvi è molto alto ma questo non ci scoraggiò, anzi ci spinse ad essere molto competitivi, ed e proprio in questa occasione che mi accorsi, tramite l’esperienza acquisita nelle gare del DSC, che rispetto a gran parte dei miei avversarvi riuscivo ad essere molto costante anche se rimanevo relegato a centro gruppo. La svolta arriva nel secondo anno di partecipazione, il quale avendo più esperienza con i kart riesco ad essere più competitivo e lottare spesso per il podio, togliendomi anche la soddisfazione della mia prima vittoria.

A distanza di poco tempo, grazie a Nicola venni a conoscere Leonardo Becagli, pilota automobilistico durante un week-end di gara a Vallelunga ed è in quel giorno che Nicola e Leonardo ebbero l’idea del #Simdriverinpista, ovvero una giornata dedicata ai piloti da simulatore che vanno in pista su una vera auto da corsa; ed è così che grazie a loro, mi sono lanciato in questa esperienza, presso il circuito di Magione. Tra le varie vetture proposte, decisi di scegliere la Ferrari 488 GT3 cup, essendo un tifoso Ferrari non potevo scegliere di meglio.

L’obbiettivo della mia partecipazione era quello di prendere dimestichezza con una vettura da competizione, le sensazioni di guida e tutto ciò che un pilota si trova a gestire abitualmente. Da lì, partecipando a diversi campionati virtuali targati ACI e piazzandomi stabilmente nella parte alta della classifica, fui perfino selezionato per la Minardi Management Simracing Academy.

A distanza di un paio di mesi ci fu la seconda edizione del #Simdriverinpista, sempre sul circuito di Magione; questa volta fra le vetture proposte, decisi di scegliere la monoposto Formula 4; essendo un appassionato di F1 volevo assolutamente provare quelle sensazioni e calarmi dentro una vettura formula. A differenza della prima edizione dove ci fu bel tempo, in questa edizione il tempo non fu clemente, anzi diciamo che ci fece compagnia la classica nuvoletta di Fantozzi, che rese la pista abbastanza scivolosa; questa situazione non mi mise paura, anzi mi spronò ad essere determinato nel capire la vettura in condizioni estreme. Tempo di abituarmi alla seduta particolare, ma tipica, dei formula e ho iniziato a spingere, qui il cambio è sequenziale, quindi grazie all’efficente elettronica sviluppata, permette di dimenticarsi completamente della frizione in fase di salita/discesa della marcia. Dopo qualche sbandata iniziale, dovuta alla pista bagnata, mi resi conto che ero a mio agio con questo tipo di vettura senza uscire fuori pista o danneggiare la vettura stessa; cosa molto importante per acquisire sempre più esperienza.

Continuando con i campionati ACI mi lanciai nel campionato endurance, ovvero una gara di durata da due ore con cambio pilota obbligatorio. Il primo ostacolo per partecipare a questo campionato, fu quello di trovare un compagno di squadra che fosse alla pari delle mie prestazioni; la scelta fu abbastanza difficile e con l’aiuto di Nicola trovammo il compagno di squadra grazie al DSC di Piacenza, ovvero Andrea Zanelotti.

La vera sorpresa arrivò durante il primo allenamento insieme a Zanelotti, li mi accorsi che lui era molto veloce sul giro da qualifica; così in base a queste prestazioni adottammo la strategia di far fare la qualifica a Zanelotti mentre io avrei preso parte alla gara nello stint rimanente. Questa strategia si rivela estremamente efficace, tant’è che per la prima metà del campionato fummo stabilmente in lotta per il podio; ma la vera svolta arrivo nella seconda parte di campionato, dove conquistammo due vittorie consecutive, che ci permise di essere addirittura in lotta per il campionato con un distacco di 3 punti alla vigilia dell’ultima gara.

Come in ogni favola speravamo in un finale a lieto fine, ma la dura realtà fu ben diversa, infatti i nostri avversari per il campionato, si dimostrarono più competitivi di noi, in una gara dove noi eravamo in difficoltà. Alla fine del campionato, conquistiamo un secondo posto in classifica di tutto rilievo, il che ci fa sorridere e ben sperare per i prossimi campionati; considerando tutto il lavoro svolto fin qui.

Contemporaneamente a questa avventura, ho seguito con attenzione il nascere del campionato virtuale Griip G1, organizzato proprio da Nicola, tutti i DSC e il team Battaglia. Questo si propone come una assoluta novità nel panorama del simracing italiano, dando la possibilità al vincitore di partecipare alla gara reale sul circuito di Vallelunga. Essendo a conoscenza di questa collaborazione, ho colto l’occasione per recarmi presso l’Autodromo del Levante e testare questa vettura,sempre per acquisire più esperienza possibile con queste vetture da corsa.

IL TEST

L’auto si propone come un’alternativa alle attuali Formula 4, raggiungendo anche delle prestazioni superiori in alcuni contesti. Parliamo di una vettura con motore derivante da Aprilia Rsv4, che sviluppa 210cv su 390kg di peso, quindi un rapporto peso/potenza degno di nota. Il cambio, a differenza delle Formula 4 è sequenziale a leva, ma non crea problemi, anzi, grazie all’efficente elettronica sviluppata, permette di dimenticarsi completamente della frizione in fase di salita/discesa della marcia.

Durante i 3 turni effettuati sono riuscito a progredire con i tempi ma soprattutto con la guida, a parte un po’ di difficoltà iniziale nell’accelerazione dalle curve (dovuta all’esperienza con la F4), ho iniziato a inserire anche elementi come il trail-braking (chiedete in DSC di cosa si tratta) in quelle curve che lo richiedevano. In Considerazione di questo test, rispetto alla F4, ho notato delle differenze, in quanto abbiano una costruzione simile, quello che le differenzia si trova dentro la vettura.

Sull’onda di questo primo test positivo tornerò presto in pista per spingerla ancora più al limite, dove potrete partecipare anche voi, se curiosi di provarla. Infine, ci tengo a ringraziare, tutti coloro che stanno rendendo possibile questo viaggio #fromvirtualtoreal.